domenica, Luglio 20

Il Gambarogno si prepara al cambio d’ora: domenica ritorna l’ora solare

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, mentre il Gambarogno e la sua montagna saranno avvolti nel buio, avverrà un cambiamento silenzioso ma significativo. Alle 3:00 del mattino, gli orologi di tutta la Confederazione verranno spostati indietro di un’ora, segnando il ritorno all’ora solare. Ma da dove nasce questa tradizione e quale futuro potrebbe avere?

Origini storiche del cambio d’ora

L’idea di regolare le lancette degli orologi per sfruttare meglio la luce del giorno non è recente. Già nel XVIII secolo, Benjamin Franklin propose questa soluzione in una lettera al “Journal de Paris”, suggerendo che anticipare l’orario avrebbe potuto ridurre il consumo di candele. Anche se inizialmente accolto con scetticismo, il concetto ha preso piede nei secoli successivi, trasformandosi in una pratica adottata da molte nazioni.

Il cambio d’ora durante le Guerre Mondiali

La necessità di risparmiare energia e carburante durante i conflitti ha portato diversi Paesi europei a considerare l’introduzione dell’ora legale. La Germania fu la prima ad adottare ufficialmente questa misura nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale. A ruota, seguirono altre nazioni come il Regno Unito e la Francia. Sebbene la pratica sia stata sospesa al termine del conflitto, venne reintrodotta durante la Seconda Guerra Mondiale per gli stessi motivi.

La Svizzera e il cambio d’ora

Pur nota per la sua neutralità, la Svizzera non restò immune a questa tendenza globale. Nel 1978, in risposta alla crisi energetica mondiale, il Paese decise di sperimentare il cambio d’ora, che divenne una pratica consolidata nel 1981, dopo una fase di prova durata tre anni. Per garantire uniformità nei trasporti e nelle relazioni commerciali, la Svizzera ha allineato le sue date di cambio d’ora con l’Unione Europea.

Il futuro del cambio d’ora

Negli ultimi anni, il dibattito sull’utilità del cambio d’ora si è intensificato. Nel 2019, il Parlamento Europeo ha votato per abolire questa pratica a partire dal 2021, lasciando agli Stati membri la scelta di mantenere l’ora legale o l’ora solare tutto l’anno. Sebbene la Svizzera non faccia parte dell’UE, la vicinanza e le relazioni economiche potrebbero spingerla a seguire una decisione simile per armonizzare gli orari con i Paesi confinanti. Tuttavia, il governo svizzero dovrà valutare con attenzione i pro e i contro prima di prendere una decisione definitiva.

Il cambio d’ora ha una storia lunga e complessa, con vantaggi come il risparmio energetico, ma anche dubbi legati alla salute e al benessere. In attesa che il futuro di questa pratica venga chiarito, non dimenticate di spostare le lancette indietro di un’ora questa domenica. Buon ritorno all’ora solare!