
Il Favonio ha suonato la sua sinfonia di calore oggi, aggiungendo una nuova nota al registro meteorologico di dicembre. Le temperature miti non hanno solo bussato alla porta, ma hanno abbattuto numerosi record, regalando un sabato 23 dicembre memorabile.
Il termometro non è stato semplicemente gentile, ma straordinariamente generoso. Le massime odierne hanno scardinato ogni aspettativa per questo periodo dell’anno. Già di notte i termometri di Biasca hanno registrato una minima di 15.5 gradi, e questo era solo un anticipo di ciò che sarebbe accaduto durante la giornata con oltre 10 gradi al di sopra della norma stagionale!
L’eccezionalità di questo caldo record si è evidenziata ulteriormente attraverso i nuovi record di temperatura massima per il mese di dicembre. Le cifre, quasi impensabili per questa stagione, sono state immortalate dai sensori meteorologici di tutto il cantone. Nel nostro comune, a Magadino, sono stati misurati 21.9 gradi (il record precedente di 20,8 gradi fu rilevato il 4 dicembre 1967).
Questi dati non solo sono un pungente promemoria del cambiamento climatico in atto ma riflettono anche la complessità e l’imprevedibilità della natura. Se da un lato c’è la gioia di godere di temperature gradevoli e insolite per la stagione, dall’altro sorge la consapevolezza di un equilibrio naturale in tumulto.
Questo caldo record sarà un’ulteriore occasione per riflettere sulla fragilità e sull’importanza di proteggere il nostro pianeta, in modo che le generazioni future possano godere di un equilibrio climatico stabile.
Immagine e fonte dei dati: MeteoSvizzera.ch
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