Il nome di Noè Ponti risuona ancora una volta trionfante ai Mondiali in vasca corta di Budapest. L’inarrestabile talento del Gambarogno ha firmato una nuova impresa leggendaria, conquistando il terzo oro della sua incredibile settimana nei 100m delfino e abbattendo il record mondiale che apparteneva al suo idolo, l’americano Caeleb Dressel.
Ponti ha chiuso la gara in 47”71, un tempo straordinario che riscrive ancora una volta i libri di storia del nuoto. Dietro di lui, il francese Maxime Grousset (+0.86) e l’australiano Matthew Temple (+1.00) non hanno potuto fare altro che ammirare la potenza e la classe del campione ticinese, che si è imposto nettamente come il migliore.
Questo trionfo si aggiunge ai successi già conquistati nei 50m delfino, con tanto di record del mondo, e nei 100m misti. Un “triplete” che conferma Ponti come una figura dominante nel panorama internazionale, capace di superare limiti apparentemente insormontabili e di entrare nella leggenda sportiva.
Per il 23enne gambarognese, l’entusiasmo non si ferma qui. Con ancora alcune gare in programma, Noè Ponti dimostra di essere insaziabile, regalando emozioni e scrivendo pagine indelebili nella storia del nuoto. “Non c’è due senza tre” si dice, e Ponti lo ha confermato con un’altra vittoria che lo consacra come uno degli atleti più grandi di sempre.