
In immagine il grafico estratto dal documento MM 392 Preventivo e moltiplicatore 2023
(dal Sito: Gambarogno.ch, documenti seduta CC 19 dicembre 2022)
Crisi finanziaria a Gambarogno: una storia iniziata ben prima del 2024
Il pesante disavanzo di oltre 2,2 milioni di franchi con cui Gambarogno chiude il 2024 e l’annunciato aumento delle imposte non arrivano come un fulmine a ciel sereno.
I segnali di squilibrio strutturale erano già ben visibili nel 2022, ma le scelte della maggioranza politica di allora hanno preferito rinviare ogni correttivo.
Un problema strutturale riconosciuto
Nel messaggio municipale n. 392 del 24 ottobre 2022, allegato al preventivo per il 2023, il Municipio riconosceva l’esistenza di “un problema strutturale” nelle finanze comunali:
le imposte coprivano solo parzialmente il fabbisogno, e si prevedevano disavanzi di circa un milione di franchi all’anno.
Per ristabilire l’equilibrio, il fabbisogno stimato avrebbe richiesto un moltiplicatore aritmetico del 92,3%, ben superiore all’85% mantenuto a livello politico.
Nonostante ciò, si decise di non intervenire, motivando che, in un contesto di inflazione e rincari energetici, sarebbe stato “poco opportuno” aumentare il carico fiscale sui cittadini.
“Si ritiene di poter ancora chiudere per uno o due anni con dei disavanzi del conto economico, che saranno coperti dal capitale proprio”, si leggeva nel messaggio municipale.
Una scelta rischiosa, che confidava sulla capacità delle riserve comunali di assorbire temporaneamente le perdite.
Due anni “mascherati” da entrate straordinarie
Nel 2022 e 2023, i conti si sono chiusi sorprendentemente con un avanzo d’esercizio.
Come riconosciuto nel messaggio municipale n. 471 (consuntivo 2024), questi risultati positivi furono dovuti esclusivamente a entrate straordinarie:
- 427’236 franchi dalla vendita di un terreno a Sant’Abbondio.
- sopravvenienze fiscali per oltre 800’000 franchi.
Senza questi eventi eccezionali, il disavanzo strutturale sarebbe già emerso con forza.
Il grafico che preannunciava il problema
Un grafico ufficiale allegato al preventivo 2023 mostrava in modo chiaro il crescente scarto fra il moltiplicatore politico e il moltiplicatore aritmetico:
Dal 2020 in avanti, per pareggiare i conti sarebbe stato necessario un moltiplicatore costantemente superiore a quello applicato.
Una divergenza che si sarebbe potuta correggere gradualmente.
Le scelte della maggioranza politica
In quel contesto, la maggioranza politica comunale decise di non aumentare il moltiplicatore nel periodo successivo, confidando sulla temporanea solidità del capitale proprio e sulle entrate straordinarie.
Alcuni osservatori legano questa scelta anche al clima politico di fine 2023:
dopo il caso Cico Service, che aveva evidenziato i limiti di una politica di tagli estremizzati con la fornitura di pasti scolastici a basso costo e scarsa qualità, un aumento immediato delle imposte avrebbe potuto ulteriormente compromettere la fiducia dei cittadini.
La maggioranza, storicamente restia ad aumentare il carico fiscale (in particolare su imposte proporzionali al reddito), potrebbe aver preferito posticipare il correttivo fiscale per evitare di compromettere la sua posizione in vista delle elezioni comunali dell’aprile 2024.
I risultati elettorali mostrano che la fiducia nella maggioranza si è comunque incrinata:
- La forza principale di maggioranza PLR ha perso il 4,82% dei consensi per il municipio,
- mentre il gruppo “ilCentro” è cresciuto del 7,12%, sfiorando il raddoppio della presenza municipale.
Una dinamica che conferma come le scelte finanziarie abbiano avuto con probabilità un impatto elettorale tangibile.
La metafora del cockpit: un’analisi odierna
Guardando oggi i dati e i documenti del 2022, si può paragonare la situazione a quella di un pilota nel cockpit che vede la montagna davanti, ma dispone ancora di un margine di manovra:
per schivare la montagna in sicurezza sarebbe stato necessario aumentare la potenza (ovvero correggere di qualche punto percentuale il moltiplicatore verso l’alto) e sganciare un po’ di zavorra (ovvero ridurre selettivamente la spesa pubblica).
Si è preferito invece proseguire lungo una rotta rischiosa, limitandosi a sganciare la zavorra (con alcune manovre diversive come l’aumento di tasse non proporzionali al reddito), confidando nella fortuna o in eventi straordinari.
Oggi il conto arriva: un disavanzo di 2,2 milioni di franchi e l’obbligo di aumentare drasticamente il moltiplicatore d’imposta.
📌 Fonti:
- Messaggio municipale n. 392 (Preventivo 2023)
- Consiglio comunale 19 dicembre 2022
- Messaggio municipale n. 471 (Consuntivo 2024)
- Articolo laRegione del 5 dicembre 2022
- Discussioni sul gruppo facebook “Gambarogno Forum Politico” (dicembre 2022)
- Risultati ufficiali delle elezioni comunali aprile 2024
📊 Box grafico “Cronologia della crisi: 2022–2025”
Abbiamo deciso di non tornare indietro troppo nel tempo ma si suppone che il problema fosse già presente
📜 La crisi finanziaria di Gambarogno in 5 tappe
1️⃣ 2022 – Prime ammissioni
- Municipio riconosce il problema strutturale.
- Si sceglie di non aumentare il moltiplicatore.
2️⃣ 2022–2023 – Anni “mascherati”
- Entrate straordinarie salvano i consuntivi.
3️⃣ 2023 – Nessun correttivo strutturale
- Si prosegue senza adeguamenti fiscali.
4️⃣ 2024 – Disavanzo esplosivo
- –2,2 milioni di franchi di disavanzo reale.
5️⃣ 2025 – La correzione forzata
- Proposto aumento del moltiplicatore al 92%-100%.