Noè Ponti, il valore dello sport e un’occasione per il Gambarogno di ripensare le sue priorità
I successi internazionali di Noè Ponti continuano a portare lustro al Gambarogno, mettendo il nostro territorio sotto i riflettori di una scena globale. Eppure, mentre celebriamo le sue imprese, il Comune si trova a fare i conti con una situazione finanziaria preoccupante: un disavanzo strutturale da 2,4 milioni di franchi previsto per il 2025 e una serie di misure correttive in fase di studio. Un contesto che solleva domande fondamentali su come il Gambarogno possa gestire le sue risorse, mantenendo al centro valori come il sostegno alle famiglie e lo sviluppo dello sport.
Tagli e rinunce: il rischio di compromettere il futuro
Tra le misure prospettate dal Municipio per affrontare la crisi finanziaria, vi sono riduzioni di spesa che colpiscono direttamente il sostegno alle famiglie e ai giovani. Tra queste, la riduzione del contributo finanziario ai domiciliati per la pratica dello sport (dimezzamento), un intervento che, oltre a privare molte famiglie di un supporto fondamentale, rischia di mandare un messaggio sbagliato. Pure nefasta la decisione di far pagare la pista di pattinaggio a Magadino, alle bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi desiderosi di passare momenti all’aria aperta, praticando l’attività sportiva invernale.
Noè Ponti rappresenta l’esempio vivente di come lo sport possa essere un trampolino di lancio per il talento e un fattore di coesione per la comunità. Tagliare i fondi destinati a incentivare lo sport significa non solo rendere più difficile il percorso per i futuri campioni, ma anche privare i giovani di un’attività educativa e salutare, con ricadute a lungo termine sul tessuto sociale.
Benché siamo coscienti dell’impegno nell’offrire alle associazioni il centro sportivo, bisogna comunque cogliere l’occasione per riflettere all’importanza che hanno tutti gli sport all’interno della comunità gambarognese.
Invece di vedere lo sport come una voce da tagliare, il Gambarogno dovrebbe considerarlo un investimento strategico (quello dell’investimento strategico è un discorso da applicare anche ad altri tagli che sono stati fatti nell’ordinanza… ).
(In immagine un estratto della stessa ordinanza nel 2020, che se si paragona con quella ad inizio articolo, si può vedere che vi è stato un doppio dimezzamento, sia per la percentuale che per l’importo massimo – il documento è scaricabile qui)
Noè Ponti è un ambasciatore del nostro territorio, capace di attrarre attenzione mediatica e opportunità di sviluppo. Perché allora non cogliere l’occasione per trasformare i suoi successi in un progetto di rilancio per l’intera comunità?
Forse è presto, ma ad esempio si potrebbe valutare la possibilità di dedicare in futuro il Centro Sportivo Regionale o una piazza a Noè Ponti, facendone un simbolo del legame tra il campione e il suo territorio. Una mossa non solo celebrativa, ma anche strategica, per valorizzare l’immagine del Gambarogno come luogo che investe nei giovani e nel futuro ( e non magari tagliando i corsi di nuoto scolastici).
Sostenibilità economica e scelte coerenti
Comprendiamo che il Municipio si trovi in una situazione difficile, dove sono richieste decisioni coraggiose per riequilibrare i conti. Tuttavia, è fondamentale che queste scelte siano in linea con i valori che il Comune vuole rappresentare. Rinunciare al sostegno per lo sport o ad altri incentivi rivolti alle famiglie rischia di minare proprio quelle basi che rendono il Gambarogno un luogo “sano, attrattivo e bello da vivere”, come sottolineato dallo stesso sindaco.
Piuttosto che intervenire con tagli che colpiscono direttamente la qualità della vita dei cittadini, perché non esplorare altre soluzioni? Ad esempio, incrementare entrate superando il tabù del rialzo del moltiplicatore, soluzione che potrebbe rappresentare un’alternativa meno penalizzante e più equa per tutta la comunità.
Un messaggio per il futuro
I successi di Noè Ponti sono un faro per il Gambarogno e un’opportunità unica per dimostrare che lo sport può essere il cuore pulsante di una comunità in crescita. In tempi di difficoltà, è essenziale mantenere uno sguardo lungimirante, investendo nei settori che costruiscono coesione sociale e sviluppo a lungo termine, non in progetti per pochi.
Celebrare un campione come Noè Ponti non significa solo applaudire i suoi record, ma anche fare scelte politiche che dimostrino di credere nei valori che rappresenta, confidiamo perciò che le autorità politiche possano riflettere su certe scelte.
Buona domenica a tutti,
Manuel Buetti