Porto Gambarogno: Approvato il credito, ma il referendum resta un’incognita

Lunedì sera, 24 marzo 2025, il Consiglio comunale di Gambarogno ha dato il via libera alla variante ridotta per il Porto comunale a San Nazzaro. Il progetto, che prevede una revisione della parte a terra, è stato accompagnato dall’approvazione di un credito suppletorio di 3,25 milioni di franchi, necessario per concludere i lavori della struttura attualmente in cantiere.

Con 19 voti favorevoli su 27 presenti, il Legislativo ha sancito il nuovo passo avanti per il progetto, il cui costo finale ammonterà a 22 milioni di franchi.

Dubbi e critiche

Durante la discussione in aula, alcuni consiglieri comunali hanno sollevato interrogativi sulla riduzione del numero di posteggi per gli utenti del porto, un aspetto della variante progettuale che ha destato perplessità. Nonostante questo, la maggioranza ha ritenuto necessaria l’approvazione del credito per evitare un cantiere incompiuto e consentire alla struttura di entrare in funzione.

L’ombra del referendum

Sebbene il voto del Consiglio comunale rappresenti un passaggio decisivo, il progetto “light” e il secondo credito suppletorio non sono ancora al sicuro. Il prossimo ostacolo potrebbe arrivare dalla cittadinanza: la Legge Organica Comunale (LOC), all’articolo 75, prevede infatti la possibilità di un referendum contro le risoluzioni del Consiglio comunale. Se venisse avviata una raccolta firme, il destino del finanziamento aggiuntivo potrebbe essere rimesso nelle mani della cittadinanza.

I prossimi giorni saranno cruciali per capire se il nuovo passo verso la realizzazione del porto procederà senza intoppi o se dovrà affrontare un’ulteriore sfida politica.