
La recente chiusura del pontile di Magadino e le immagini inviate da un nostro lettore sollevano non solo dubbi sulla manutenzione dei pontili sul nostro comune, ma anche sulla sicurezza e sull’importanza di questi accessi per la regione, specialmente durante il periodo turistico.

Le immagini scattate nei pressi del pontile di San Nazzaro mostrano segni evidenti di degrado, con pali dell’approdo marci e uno addirittura spezzato, mentre l’altro è stato legato con delle cinghie. Questa situazione mette in evidenza che il problema della manutenzione non riguarda solo il pontile di Magadino, ma forse anche altre strutture lungo la riviera gambarognese.

Oltre a essere una questione di sicurezza, questi disservizi hanno un impatto diretto sul turismo, settore fondamentale per la nostra regione. Il Lago Maggiore rappresenta infatti un importante accesso turistico da e verso il Gambarogno, e gli approdi il primo biglietto da visita. Il malfunzionamento delle strutture non è solo un danno all’immagine del nostro territorio, ma crea disagi concreti anche per i turisti, che potrebbero trovare difficoltà nei loro spostamenti.

In particolare, l’interruzione del servizio di navigazione a Magadino ha già causato disagi per chi deve proseguire il viaggio, visto che i collegamenti sono stati spostati a Vira. Questo implica un ulteriore problema di coincidenze, poiché i passeggeri che arrivano a Vira devono poi prendere l’autobus per continuare il loro percorso, creando così ritardi e frustrazione.

In un periodo in cui il turismo è un settore cruciale per la nostra economia, è essenziale che vengano adottate misure rapide per risolvere i problemi di manutenzione, garantendo non solo la sicurezza ma anche un servizio all’altezza delle aspettative di chi visita il nostro territorio.
Speriamo che le autorità competenti intervengano prontamente per approfondire e risolvere queste problematiche.