A partire dal prossimo 15 dicembre, entrerà in vigore un nuovo piano zone della Comunità Tariffale Arcobaleno (CTA), che introdurrà importanti novità per gli utenti dei mezzi di trasporto pubblico in Ticino. Questo nuovo piano, volto alla semplificazione, unificherà i piani zone per biglietti e abbonamenti, riducendo le zone da 49 per i biglietti e 16 per gli abbonamenti a un unico piano con 22 zone. La revisione prevede anche l’estensione del perimetro della CTA fino a Disentis e l’introduzione di una nuova numerazione delle zone, in particolare nel Mendrisiotto e nelle valli.
Secondo la CTA, queste modifiche faciliteranno l’acquisto dei titoli di trasporto e permetteranno ai clienti di spostarsi dalle zone periferiche verso gli agglomerati con prezzi più vantaggiosi. Tuttavia, per il Gambarogno, il nuovo piano rappresenta un’occasione persa per risolvere una problematica che penalizza i residenti di alcune frazioni, come Caviano, Sant’Abbondio e Indemini.
Il Gruppo per il Centro in Consiglio Comunale di Gambarogno ha risposto alla nuova mappa tariffaria presentando un’interpellanza al Municipio, sottolineando la disuguaglianza nella distribuzione delle zone tariffarie. Attualmente, le frazioni citate rientrano nella zona 36, distinta dal resto del Gambarogno, il che comporta costi significativamente più elevati per gli utenti del trasporto pubblico. Ad esempio, un abbonamento annuale per chi viaggia tra la zona 36 e Locarno (coprendo tre zone) risulta più costoso del 50% rispetto a quello di un residente a pochi chilometri di distanza, a Gerra, che ricade in una zona diversa.
Le richieste dell’interpellanza
L’interpellanza, firmata da Michele Sargenti per il Gruppo del Centro, solleva tre questioni principali:
- Coinvolgimento passato del Municipio: Si chiede se in precedenti occasioni il Municipio abbia comunicato formalmente alla CTA la richiesta di unificare le zone tariffarie del comune per allinearsi con il resto del Locarnese a lago. Se sì, quando e quali risposte sono state ricevute dalla CTA.
- Partecipazione alla revisione del piano: Si interroga il Municipio se è stato coinvolto nella definizione del nuovo piano per il 2025.
- Presa di posizione ufficiale: Si domanda se il Municipio intende presentare un’ulteriore comunicazione ufficiale alla CTA per ribadire la necessità di rivedere la definizione delle zone tariffarie che riguardano il territorio di Gambarogno.
La nuova mappa prevede inoltre che la zona 31, sulla sponda destra del lago Maggiore, si estenda fino al confine con l’Italia, diversamente dalla sponda sinistra. Tale asimmetria potrebbe creare ulteriore disparità per i residenti.
Un peso economico per la comunità
L’interpellanza evidenzia che il Comune di Gambarogno contribuisce già con circa 400.000 franchi all’anno per i costi del traffico regionale. Alla luce di questo impegno finanziario, il gruppo politico ritiene che il coinvolgimento del Comune nella definizione delle zone tariffarie sia un aspetto fondamentale e che le necessità del territorio debbano essere adeguatamente considerate.
16 ottobre 2024
Spettabile Municipio di Gambarogno
Via Cantonale 138
6573 Magadino
Interpellanza: definizione del nuovo piano zone della Comunità tariffale Arcobaleno (CTA)
Egregi Signori, avvalendoci delle facoltà concesseci dalla Legge Organica Comunale, art.67, presentiamo la seguente interpellanza:
In data 15.10.2024 la CTA ha comunicato il nuovo piano zone che entrerà in vigore il 15.12.2024.
Nonostante che anche in passato dalla sala del CC l’esecutivo sia stato sollecitato ad intervenire presso i responsabili della definizione di tali zone che palesemente penalizza chi risiede nelle frazioni del nostro comune di Caviano, S. Abbondio e Indemini confinandoli ancora in una zona (36) diversa dal resto del Gambarogno per cui (solo come esempio) per tutti coloro che risiedono in queste zone e che utilizzano i mezzi pubblici partendo o arrivando nella zona in oggetto un abbonamento annuale per recarsi fino a Locarno (3 zone) costerà il 50% in più di chi è residente pochi chilometri più a est (Gerra vs Ranzo come esempio).
Ricordiamo che da qualche anno il nostro comune finanzia i costi del traffico regionale con quasi 400’000.-/anno per cui un coinvolgimento in questo senso sarebbe più che auspicato (in particolare se si considerano elementi che riguardano unicamente il territorio del nostro comune).
La nuova mappa delle zone prevede inoltre che la nuova zona 31 si estenda, sulla sponda destra del lago Maggiore, fino al confine con la vicina Italia diversamente dalla sponda sinistra (mentre fino ad oggi era una zona separata (312) per i biglietti (ma non per gli abbonamenti)).
L’interpellanza chiede al Municipio quanto segue:
1. In passato il Municipio, a seguito delle segnalazioni sul tema già sollevate in precedenti sedute di CC , ha già trasmesso delle osservazioni in forma scritta alla CTA in merito alla rivendicazione di avere sul nostro comune una sola zona tariffale come per il resto del Locarnese che confina con il lago Maggiore (sponda destra) ? Se sì quando, in che forma e quale è stata la presa di posizione (sempre che ci sia stata) della CTA ?
2. Il Municipio è stato coinvolto dalla CTA nella revisione del piano delle zone per il 2025 ?
3. Il Municipio ha intenzione di inoltrare una presa di posizione ufficiale alla CTA che ribadisca la posizione del nostro comune e le rivendicazioni in merito alla definizione delle zone tariffali e il disappunto relativo al piano delle zone annunciato per il 2025 ?
Per il gruppo del Centro
Michele Sargenti (primo firmatario)