
Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia e il paesaggio del Gambarogno si tinge di nuove sfumature. Dopo gli ultimi colori dell’inverno e il delicato profumo del calicanto, è ora il turno delle camelie e delle magnolie, che con le loro tonalità vivaci trasformano il Parco Botanico Gambarogno in un vero spettacolo per gli occhi.
Come ogni anno, le porte di questo magnifico giardino botanico a Vairano si aprono ai visitatori, invitandoli a immergersi in un’oasi di bellezza e tranquillità. Ma questa volta, oltre all’invito a vivere questa esperienza dal vivo, vi proponiamo un viaggio ancora più speciale: un tuffo nel passato, per riscoprire il Parco Botanico com’era nel 1968.
Grazie a un prezioso filmato d’epoca, possiamo ammirare fiori, profumi e colori di oltre mezzo secolo fa. Il luogo era già quello che conosciamo oggi, ma il suo destino era ancora in divenire. Tra le immagini, riconosceremo Otto Eisenhut, l’uomo che con la sua passione e dedizione ha lasciato un’eredità straordinaria, forse senza ancora immaginare fino a che punto il suo sogno sarebbe cresciuto nel tempo.
Ora, però, lasciamo che siano le immagini a parlare. Buona visione!
E se avete voglia di sentire i profumi e ammirare di persona il Parco fiorito: